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L'ADDIO A LUCA COLOSIMO

Verrà ricordata a lungo la data del 16 marzo 2015, una grigia giornata in cui le gocce di pioggia insistente come un pianto antico si sono mescolate alle copiose lacrime della “VCF" (Variegata Comunità di Fedeli). Sotto gli ombrelli sembrava di ascoltare la voce di Billie Holiday con i versi adattati di Gershwin “A foggy day, in Turin town”, mentre si entrava in chiesa per partecipare, a vario titolo, ai funerali dell’amatissimo LUCA


La “VCF" erano i familiari più intimi, erano i dieci membri del Consiglio Pastorale che hanno officiato la cerimonia, erano gli ex compagni e insegnanti di scuola, erano gli arbitri venuti da ogni Regione d’Italia, Marcello Nicchi, Roberto Rosetti, gli Internazionali e i numerosi colleghi di Luca di ogni Commissione Regionale e Nazionale, erano le amiche e i ragazzi animatori dell’Oratorio, gli abitanti del quartiere della via Cibrario, ma era, soprattutto, LEI: il lieve dolcissimo sorriso, identico a quello del suo fidanzato, dipinto sul volto della promessa sposa STEFANIA.

 

 LEI, come la celebre tela di J.A. Watteau, che compare sulla prima di copertina del Il profumo di  Süskind, ha sprigionato il suo di profumo, intonando una dolce melodia che è servita ad imprimere nel  cuore di tutti un segno indelebile di profonda commozione:

 «Te ne sei andato così, bello come il sole. Mi hai lasciato quattro genitori, sei nonni e tanti fratelli.  Guarda in quanti sono qui per te, AmoreMio. Prometto di esserti fedele sempre, finché morte non ci  riunisca».

 Accanto alla bara coperta di fiori, la grande immagine di Luca, il Libro aperto del Vangelo, e sulla  sinistra dell’altare lo striscione innalzato dagli esuberanti ragazzi dell’Oratorio con su scritto: “Ciao  Jones!!!”

 

A Luca e per Luca, il Dottor Jones, hanno dedicato canti, battuto il tempo con le mani, inneggiato cori,  indossando T-Shirt bianche. In questa maestosa chiesa dedicata a Sant’Alfonso de’ Liguori, questo  doctor zelantissimus del '700, che viene ricordato per aver composto il canto Tu scendi dalle stelle, sono  state recitate preghiere, pronunciate omelie e toccanti parole di profondissimo affetto, in uno spirito di  colleganza e di partecipazione che raramente capita di vedere con gli occhi, sentire con il cuore e toccare  con mano. «Luca è come mio fratello, ci allenavamo insieme, e poi era sempre sorridente e andava bene  alla CAN-Pro», sono alcuni dei passaggi pronunciati da Rosetti con le lacrime trattenute  dall’emozione…

 E poi ancora, molte altre testimonianze si sono alternate al microfono dinnanzi ad una platea di cuori  affranti ed occhi lucidi. Pareva di sentire il messaggio di Papa Francesco: «Rinfrancate i vostri cuori.»

 

La Sezione “Canfari” di Torino nella persona del presidente Andrea Mazzaferro e di tutto il Consiglio Sezionale si sente in dovere di ringraziare quanti hanno voluto partecipare spontaneamente alla celebrazione in chiesa e porgere l’estremo saluto ad un ragazzo-atleta così estroverso e così speciale, com’è stato ampiamente descritto Luca. La presenza muta e commossa del Presidente Marcello Nicchi, non poteva che giovare, o almeno alleviare una perdita così dolorosa. Per questo va ringraziato, come va ossequiata tutta la numerosa rappresentanza dell'AIA. Certo, non è facile ricordare il nome di ognuno, si farebbe un grave torto se si elencassero nomi e se ne tacessero degli altri, ma un fatto incontestabile è venuto fuori da questo triste evento. Quanto calore umano si è sprigionato non solo tra gli associati dell'AIA di tutta Italia, dai ragazzi di Cosenza ai colleghi che hanno dedicato sui social network commenti accorati di grande affetto, ma anche tra coloro che non fanno più parte dell'Associazione, ma conservano i ricordi di un'esperienza indimenticabile. Ed occorre ringraziare i ragazzi delle varie Sezioni che hanno rinsaldato in chiesa con abbracci e calorose strette di mano quella sincera amicizia che nasce per caso e si consolida strada facendo, anche con chi ha il compito di “osservare” con occhio critico il loro operato.

E, infine, un doveroso grazie di cuore va esteso a tutti coloro che hanno inviato, SMS, telegrammi, e-mail. Ne sono arrivati così tanti che non è possibile rispondere a tutti, ma, si sappia che, uno per uno, Andrea Mazzaferro li segnalerà personalmente ai familiari ed alla carissima Stefania.      

Mentre vengono liberati i palloncini in cielo, tornano in mente le parole di Süskind: «Dio ci dà tempi buoni e cattivi, ma non vuole che in tempi cattivi ci lagniamo e ci lamentiamo, bensì che diamo prova di essere forti...»

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