90 ANNI NEL RICORDO DI LUCA COLOSIMO
Sabato 24 marzo, nella prestigiosa location del Museo del Risorgimento di Torino, la Sezione del capoluogo piemontese è stata protagonista di una serata di grande valore associativo, con la celebrazione del proprio novantesimo anniversario e la consegna all’arbitro ravennate Michael Fabbri del terzo Premio Nazionale intitolato a Luca Colosimo, il giovane e promettente collega tragicamente scomparso tre anni fa a causa di un terribile incidente stradale di rientro da una gara di Lega Pro.
In un contesto d’eccezione, luogo simbolo dell’Unità d’Italia e della Città di Torino, hanno preso parte alla cerimonia il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, il Vicepresidente Narciso Pisacreta, il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, i componenti del Comitato Nazionale ed i Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, oltre al Responsabile del Sin, ai Vice Responsabili, al Coordinatore del Settore Tecnico, a tutto il Comitato Regionale ed ai tantissimi colleghi, soprattutto associati in forza ai vari Organi Tecnici Nazionali, di tutte le sezioni del Comitato Regionale Piemonte – Valle d’Aosta, che hanno voluto presenziare nel ricordo di Luca.
Il consesso si è aperto con l’intervento del Presidente Sezionale Mazzaferro, che, con l’ausilio di un video tanto piacevole quanto significativo nei suoi contenuti, ha ripercorso le tappe che hanno portato la Sezione di Torino ad essere tra le più importanti del panorama nazionale, in un intreccio suggestivo tra la storia del nostro Paese e le vicende sportive dell’Associazione e dei suoi protagonisti.
Dunque, è proprio in un’ottica di consapevolezza e gratitudine verso chi ci ha preceduto, che sono stati premiati dal Presidente Nicchi tutti i Presidenti sezionali torinesi oggi viventi, in un momento dall’alto valore simbolico.
La serata, dinamica e gradevole, è proseguita con gli interventi di alcune personalità di rilievo: in particolare, il Presidente del CRA Piemonte - Valle d’Aosta Luigi Stella, anch’egli Past President torinese, il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, che nell’ambito della sua prolusione ha posto l’accento sul profondo senso di affetto che lo legava al giovane collega scomparso, e del Vicepresidente nazionale Narciso Pisacreta, già presente alla prima edizione del Premio Colosimo, nell’anno 2016.
Poco dopo, la proiezione di una breve clip ha rivelato alla platea il nome del vincitore: il promettente arbitro CAN A Michael Fabbri della sezione di Ravenna, premiato per i brillanti risultati conseguiti nella scorsa stagione sportiva.
Ricevuto il prestigioso riconoscimento, Michael - visibilmente emozionato - ha voluto esprimere il proprio ringraziamento alle molte persone che quotidianamente lo supportano in ambito familiare e sportivo, ricordando in particolare il compianto Stefano Farina, grande formatore e motivatore, e Nicola Rizzoli, attuale Responsabile della CAN A. Un pensiero particolare, poi, Michael lo ha voluto riservare a tutti quei ragazzi, innamorati dell’arbitraggio, che non hanno avuto la possibilità di vivere il sogno della Serie A, meta ambita da ogni giovane agli inizi del proprio percorso.
La parola è quindi passata al Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, che, in un intervento quanto mai appassionato, ha raccontato le proprie sensazioni innanzi alla platea. In particolare, ha fatto comprendere, con la consueta brillante dialettica, di come un arbitro e, ancor prima un uomo, possa essere animato da sentimenti contrastanti in talune circostanze: da un lato, il dolore della perdita, ancora così nitido, e, da altro lato, il conforto dato dalla vicinanza dei colleghi e dell’Associazione, fatta di grandi arbitri e, ogni giorno di più, anche di uomini di estremo valore.
La serata, dopo l’intervento di chiusura del Presidente di Sezione Mazzaferro, è proseguita con una cena di gala nel salone del Museo del Risorgimento dove oggi (domenica 25) si terrà la riunione del Consiglio Centrale dell’AIA.

